Hai letto male: i singoli stati hanno 2 anni di tempo per recepire la direttiva e le case vacanza ed edifici storici non c’entrano nulla, parliamo di prime case. Se poi il mio consumo è irrilevante per il cambiamento climatico per cui posso collocarmi in classe A perché devo essere collocato in classe G ingiustamente? Perché invece non occuparsi delle 122 aziende e stati che producono il 78% delle emissioni di co2 nel mondo invece di rompere i coglioni a me ?
E che cos’è che non conosco? Secondo quella porcata nei 2 anni successivi all’emanazione di tale legge i governi nazionali dovranno legiferare in merito alla ristrutturazione degli edifici non tenendo conto del consumo effettivo delle famiglie. C’è altro da sapere? Da parte mia mi auguro che non voti nessuno.
La crescita dei consensi della destra per il greenlash è inevitabile infatti io come tanti altri non andremo a votare perché mi sembra ingiusto che per la direttiva green dovrei ristrutturare casa senza motivo infatti la mia casa è in classe G ma i miei consumi di elettricità e gas sono molto bassi. Il cambiamento climatico non si affronta così.
Secondo l’attuale normativa italiana la mia casa è in classe G per cui sarei tenuto alla ristrutturazione, per cui prima di invitarmi a votare cambino le leggi cretine attualmente in vigore e mi facciano sapere con certezza che la mia casa non c’entra nulla con la direttiva green.